Non ci sono buone notizie sul fronte automobilistico: quest’anno il bollo auto subirà qualche aumento. Sì, proprio quella tassa che nessuno ama pagare ma che, puntualmente, arriva a bussare alla porta ogni anno. Alcuni se la caveranno con pochi euro in più, altri invece potrebbero dover affrontare rincari più pesanti, soprattutto se guidano un’auto inquinante o datata. Ma vediamo insieme cosa cambia e chi sarà più colpito da questi aumenti.
Il primo motivo dell’aumento è legato all’inflazione che porta con sé un rincaro stimato tra 1,5% e il 2%. Non si tratta di cifre esorbitanti, ma su alcune fasce di veicoli potrebbe significare un costo extra da non sottovalutare. Il problema è che il bollo non è uguale per tutti: ogni Regione ha il potere di modificare gli importi e, di conseguenza, le differenze tra una zona e l’altra potrebbero essere significative.
Chi paga di più?
Se da una parte si parla di aumenti, dall’altra ci sono anche delle esenzioni e agevolazioni per chi ha deciso di passare a un’auto elettrica o ibrida. Per il 2025, infatti, si conferma l’esenzione totale dal bollo per i primi cinque anni per le auto elettriche. Chi invece ha un auto ibrida potrà usufruire di riduzioni fino a 50%, ma la percentuale esatta dipenderà sempre dalla propria Regione di residenza.
A pagare di più, invece, potrebbero essere i proprietari di auto diesel più datate. Alcune Regioni stanno valutando di introdurre una sovrattassa per i veicoli più inquinanti, nel tentativo di incentivare la rottamazione e favorire l’adozione di mezzi più ecologici. In pratica, se hai un’auto vecchia e ancora funzionante, potresti trovarti di fronte al dilemma: pagare di più per il bollo o investire in una vettura più moderna?
Come pagare il bollo?
E poi c’è il discorso dei pagamenti digitali, che diventeranno sempre più la norma. Nel 2025, infatti, il bollo potrà essere pagato tramite app IO, home banking e altri sportelli digitali, semplificando la procedura ed evitando fastidiosi errori. Una comodità, certo, ma anche un modo per rendere più immediata la riscossione ed evitare dimenticanze che poi si trasformano in multe salate. Ecco quali sono le novità da tenere a mente.
- Aumento dell’1,5 – 2%.
- Esenzione per auto elettriche.
- Riduzione per auto ibride.
- Sovrattassa per auto diesel vecchie.
- Sanzioni per chi paga in ritardo.
- Pagamenti digitali incentivati.
- Prescrizione del bollo.
- Esenzione per auto storiche.
In sostanza, quindi, se hai un’auto elettriche o ibrida, il 2025 sarà un anno positivo per il tuo portafoglio. Se invece guidi un’auto diesel datata, potresti dover affrontare un aumento significativo. In ogni caso, l’andamento dell’inflazione e le decisioni regionali saranno i fattori chiave nel determinare quanto effettivamente si pagherà.
Il consiglio è sempre lo stesso: controlla in anticipo l’importo da pagare e non aspettare l’ultimo minuto. Con i nuovi sistemi digitali, gestire il bollo auto è più semplice, ma anche più tracciabile e immediato. Meglio informarsi e pianificare per tempo perché si evitino sorprese, perché quando si parla di tasse, meglio non rischiare.