Corso BASE Start-Up (2gg) – 3-4 ottobre 2015

Corso di Mountain Bike BASE
Start-Up
3-4 ottobre 2015

SABATO:
”Pioverà? Non pioverà?”, “Mi ammalerò, non mi ammalerò?”, “Tornerò a casa ricoperto di fango?”. Mi sembra ancora di sentire i pensieri dei corsisti, che nei giorni precedenti ci hanno telefonato e scritto mail riguardo al meteo che non prometteva niente di buono.

Noi avevamo consigliato di danzare pensando intensamente al sole e in effetti… neanche una goccia d’acqua si è posata su di noi e men che meno sulle nostre amate biciclette.
Sabato in tarda mattinata eravamo tutti pronti e carichi, e il Monte Stella pronto ad accoglierci, il nostro territorio dove iniziare con i rudimenti della Mountain Bike.
Dopo la doverosa introduzione sul perché di un corso di MTB, abbiamo iniziato con la preparazione del biker e della bike, quindi equipaggiamento e settaggi, perché il confort e la sicurezza non devono essere degli optionals.

Subito dopo gli esercizi propedeutici per sviluppare l’equilibrio e iniziare a capire come muoverci sulla bike, movimenti morbidi e sinuosi, non semplici perché innaturali, ma che pian piano tutti hanno iniziato a capire… bene! Ricordate? Dobbiamo essere svincolati dalla bike, non un tutt’uno, vero?

Dopo una breve pausa pranzo con l’inaspettato sole che ogni tanto ci scaldava il viso, abbiamo iniziato la seconda parte della giornata, entrando nel vivo della tecnica, sia di salita che di discesa.

Anche qui tante cose nuove da imparare, curve, cambiate, slalom, lo sguardo avanti che ci fa andare dove vuole lui, frenate e ripartenze in salita e discesa.
Dopo qualche ora la stanchezza cominciava a farsi sentire e così abbiamo deciso di concludere con un gioco, il quadrato magico, così da rilassarsi un po’ e mettere ancora alla prova la propria capacità di equilibrio.

Gran finale con la “scalata” alla cima del Monte Stella e foto di rito. Dopo le indicazioni per la gita del giorno seguente, stanchi ma soddisfatti siamo tornati a casa per il meritato riposo.

DOMENICA: 
Il ritrovo ad un orario umano ha permesso a tutti di recuperare, e la mattina della gita c’erano visi riposati e sorridenti. Per fortuna non pioveva e le previsioni erano leggermente migliorate, cosa che alimentava l’ottimismo per un buon inizio di giornata. 

Tutti pronti, macchine cariche e via verso le Rive Rosse, destinazione d’obbligo quando la pioggia è stata intensa, per via del terreno che non diventa pesante. Una volta arrivati a destinazione, piccolo briefing prima di partire e poi via alla volta della chiesetta! Per chi la conosce, si tratta di una salita non lunga ma impegnativa e abbastanza tecnica, terreno ideale per imparare.

Ripasso sul campo della tecnica e, una volta in cima, curve sia in salita che in discesa, tutto il necessario per poi proseguire in sicurezza sul resto dell’itinerario. Dopo una breve pausa rifocillante, siamo partiti per affrontare la prima discesa piuttosto sconnessa dove alcuni dicevano “nooo io mai!”.

E infatti… mai direi mai, con il nostro supporto e la determinazione che in questi frangenti è indispensabile, tutti sono riusciti a farla.  Proseguiamo e incontriamo altre situazioni dove mettere alla prova quanto appreso. La cosa di grande soddisfazione è vedere il miglioramento che arriva dopo poche ore di pratica, quando la mente comincia a permetterti di osare quel tantino in più e di rilassarti credendo maggiormente nelle tue capacità.

Vedere un corsista che prima era spaventato e rinunciatario affrontare con coraggio un gradone in discesa, è davvero fantastico, per noi ma soprattutto, immagino, per lui. La carica aumentava man mano che il giro volgesse al termine, tant’è che alla fine tutti dicevano “ma è già finito? Ancora, ancora…!”. 

Tornati al parcheggio, ci siamo cambiati e, affamati, ci siamo goduti un pranzo-merenda-cena di grande soddisfazione.
Brindisi finale con torta spettacolare preparata da Monica (mille grazie) e la consegna degli attestati di partecipazione, entusiasmo a mille e sorrisi a 36 denti!!
Grazie davvero a tutti per aver partecipato, per la determinazione e per aver detto “Ce la faccio? Certo che sì!”.
Alla prossima, sui sentieri!  Ciao!